martedì 4 ottobre 2011

SUL CASO KNOX-SOLLECITO

Proviamo a ragionarci. Secondo me ci sono problemi CULTURALI e POLITICI.
Dal primo punto di vista: siamo un popolo di COLPEVOLIZZATORI! Dobbiamo trovare ad ogni costo un colpevole (e più raramente un innocente), che si tratti di un processo o di una sconfitta calcistica. Siamo fatti così: “Inferno” o “Paradiso”. Il “Purgatorio” non esiste nemmeno per i preti, nessuno ne parla... In questo caso equivarrebbe alla via di mezzo, a dire tranquillamente che “non abbiamo la certezza di un colpevole o un innocente”, che “non abbiamo sufficienti prove”, che “non riusciamo sempre a trovare la VERITA'”. Era così difficile ammetterlo prima?
Andiamo a vedere la percentuale, fra la gente comune, di colpevolisti e innocentisti (anche solo per mancanza di prove) in un processo incerto: vinceranno sempre i primi! Se qualcuno, in primo giudizio, viene ritenuto innocente, si va avanti, si continua a ricorrere, ricorrere... E se è veramente innocente, per lui sarà un “calvario” infinito... Dev'essere terribile!!! Sono d'accordo con Stefano Trovò e altri “amici virtuali”: nei paesi anglosassoni, chi è assolto una volta è assolto PER SEMPRE, a meno che non ci siano nuovi elementi, provata corruzione dei giudici... Rimarrebbe sempre un “RAGIONEVOLE DUBBIO DI INNOCENZA”!!! Qui invece i dubbi di innocenza contano poco... Qui c'è gente assolta in via definitiva, che ha dovuto cambiare casa perché tutti li vedevano ancora come colpevoli (genitori accusati di pedofilia e incesto, mentre il bambino aveva un rarissimo tumore rettale per il quale poi è morto; ricordate?). E tutti ritengono colpevole Sofri, ma era stato giudicato innocente dopo il primo grado (per gli inglesi, assolto), e tutto il resto è stato una farsa incredibile per condannarlo. Tutte le associazioni “apolitiche” come Amnesty International protestavano, l'ho seguito bene quel processo. E' stato scandaloso, ma tu vaglielo a spiegare a un La Russa, a qualcuno “di destra”, per il quale non può essere diversamente, “deve” essere colpevole perché extraparlamentare di sinistra... E questo potrebbe valere in casi inversi... “Le sentenze non si discutono” è una frase infelice... Se non le ritenessimo in realtà “discutibili”, non avremmo tutti questi gradi di giudizio! Troppo spesso le sentenze sono ancora... “politiche”. I giudici vivono in questo clima “politico”, se ne lasciano condizionare; e tutti gli altri “giudicano” a loro volta, senza leggere nulla, senza saperne nulla!!! Oggi tutti assistiamo a continui “processi sommari” in diretta TV!!!
In questo quadro si inserisce il RIS di Parma: sembrava dovesse appurare la VERITA' in modo incontestabile, invece fa solo... confusione. Se a casa tua prendessero tutte le impronte rimaste negli anni, per quanto pulita possa essere, per un investigatore tutto accadrebbe fuorché capirci qualcosa di più... Il troppo stroppia, si dice! Ci vuole un... tenente Colombo, un'ipotesi investigativa su cui lavorare... Intelligenza, non solo gigantesca raccolta di dati! E' come quando vai dal medico: ti può fare una diagnosi giusta sùbito, oppure ordinarti centomila analisi e poi capire il problema, oppure non capirlo comunque, e tu magari muori per... “malasanità”. Raccogliere un'infinità di dati, se non c'è una “mente” che sappia condurre le indagini, collegarli insieme,... non serve a nulla! Mancano forse bravi investigatori, ma quando arrivano quelli del RIS tutto va in mano loro, un vero esproprio, in attesa dell'esito delle analisi!

Invece il problema politico, gigantesco, è che non si riesce e mai si riuscirà a discutere obiettivamente e tranquillamente di giustizia, e non solo, finché ci sarà come Premier qualcuno che è così direttamente coinvolto in questa e altre problematiche (praticamente tutte, è il famoso CONFLITTO D'INTERESSI). Il mondo ci sta giudicando non tanto per l'errore giudiziario (avviene ovunque), ma soprattutto per la LENTEZZA del processo. Ecco, pensate che poco tempo fa il Parlamento voleva approvare il... PROCESSO LUNGO!!! Solo per salvare il Premier, così siamo messi!!!
Non c'è serenità da ambo le parti per discutere obiettivamente, tutto è “falsato” dalla disputa politica! Le carceri scoppiano (ne erano state promesse di nuove...), i processi si accumulano, così si concedono riduzioni di pena enormi per reati gravissimi (vedi il rito abbreviato). La giustizia è rallentata anche da una marea di stupidaggini come cause per parolacce fra condòmini, ecc. Non ci si decide ad amnistiare idiozie di questo genere (perché non condannare “a priori”, con una bella multa, chi voglia andare in causa per queste cose?...), e allo stesso tempo non aumentano i giudici. Se proprio vogliamo perseguirli tutti, certi reati minori dovrebbero essere affrontati in altre sedi, per esempio da un numero sufficiente di “giudici di pace”...
Tutta questa situazione, comprese le leggi “troppo imprecise” (troppa discrezionalità ai giudici, troppi i cavilli a cui attaccarsi, per un buon avvocato), alla fin fine torna comoda anche ai politici (e ai mafiosi, alla criminalità in genere, soprattutto organizzata...); tutti pensano che con una buona difesa (non come per il “povero” Rudy Guede) se la scapperanno facilmente (decorrenza dei termini, cavilli vari...). E se magari la gente ha paura di criminali a piede libero, a fare il bello e il cattivo tempo, tanto meglio... Basta dire che la colpa è solo dei giudici (sono anch'essi una casta, ma non le fanno le leggi, le applicano con tutta la discrezionalità a loro concessa), e la paura porta quasi sempre mantenere lo “status quo”. A vantaggio sempre dei politici al Governo. (A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.” - Giulio Andreotti.)
Dobbiamo ripartire da NUOVI POLITICI e RIVEDERE DA ZERO LA GIUSTIZIA, tenendo però presente che... siamo italiani: se ragionassimo solo parzialmente come gli anglosassoni, i ragazzini di Perugia sarebbero colpevoli praticamente per sempre, e neanche questo mi sta bene, visto che mi fido poco di questa attuale... “italietta” (giudici, politici, giornalisti, raccomandati, preti pedofili,... è una pena indescrivibile; chi fa ancora bene il proprio... mestiere?). Se c'è condanna, credo vadano ancora bene i vari gradi di ricorso, ma se c'è assoluzione... buonanotte, INNOCENTI PER SEMPRE!!! “Speriamo siano davvero innocenti”, qualcuno dice... Meglio un “colpevole” libero, o un “innocente” in galera? Mi piacerebbe sentire le risposte! Sperando che siano risposte di CIVILTA'!

Giovanni Vigato (Gico) - Padova, 04/10/2011
gicopianobar@gmail.com
www.viadalluogocomune.blogspot.com

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