mercoledì 17 agosto 2011

Una proposta concreta: le "Liste della vergogna"

  Qualche giorno fa Alessandro Zan, presidente dell'Arcigay Veneto e Assessore al Comune di Padova, ha preso un'iniziativa che condivido pienamente: al Pride Village di Padova ha letto ad alta voce i nomi di tutti quelli che hanno votato contro la legge sull'omofobia (senza tralasciare un punto interrogativo per gli assenti, da verificare in seguito).

  Qui non voglio parlare dell'omofobia, ci saranno altre occasioni, ma del metodo "Liste della vergogna". Anche non cambiasse presto la legge elettorale “porcata” (e dovrà cambiare, sotto la spinta di iniziative popolari, è fondamentale!), si può adottare da sùbito questo sistema: troviamo il modo di documentarci su ogni votazione parlamentare pubblica, conoscere nome e cognome di chi ha votato pro o contro (è un nostro diritto, in democrazia). Diffondiamo questi risultati innanzitutto via internet.
  Possiamo stilare e diffondere quindi, ogni volta che lo riteniamo utile, vere e proprie "Liste della vergogna". Siamo in democrazia, ognuno potrà farlo secondo la propria opinione (pro o contro una determinata legge).
  Oggi, votando uno schieramento ci accolliamo automaticamente quelli che vogliono “loro”, gli apparati e le burocrazie dei partiti. Ma non sarà sempre così, prima o poi queste liste torneranno utili (e i computer servono anche per tenere memoria di tutto...)!
Impegniamoci fin da ora, con un patto fra “internauti”, a non votare mai più quelli che riteniamo "vergognosi", di qualunque schieramento siano! Sarebbe un bel modo non violento di fare “pulizia”, anche all'interno degli stessi partiti.
Naturalmente si dovrà vigilare contro liste tarocche, e in caso di eventuali errori riparare nel modo più chiaro e onesto possibile.
  E' giusto che per ogni votazione pubblica tutti possano sapere come ogni parlamentare ha votato, così possiamo controllarli!
  Organizziamoci e facciamolo da sùbito!!!

Giovanni Vigato (Gico) - Padova, 16/08/2011

Nessun commento:

Posta un commento